LILO

Un buffo cagnolino capace di decodificare le emozioni degli umani grazie al suo olfatto. Una storia raccontata in modo tenero e umoristico da una prospettiva inusuale (la sua!) 
Un romanzo che intreccia i temi dell’amicizia e della crescita con urgenze sociali come il cyberbullismo e l’uso pervasivo delle tecnologie

 

Dati tecnici

LILO

di Inés Garland
illustrazioni Maite Mutuberria
traduzione Francesco Ferrucci

194 pagine  | formato 14×20,5 cm
Collana I geodi | ISBN 9791280104250 | 

Euro 16,00 | Età: 10 + 

Libro ad alta leggibilità
QrCode con contenuti speciali

Data di uscita: 9 dicembre 2022

Inserito nella lista White Ravens 2020 dalla Biblioteca internazionale della gioventù di Monaco.
Vincitore del XXX Premio Ala Delta di letteratura per l’infanzia

Lilo ha un muso simpatico color miele, adora rosicchiare i manici di legno e a prima vista sembrerebbe un pastore tedesco. Ma il condizionale è d’obbligo, perché le sue zampe, invece, sono cortissime. A raccontarcelo è proprio la sua voce di quadrupede buffo, timido e sensibile, che traduce in odori le emozioni, è dotato di una istintiva empatia e condivide col lettore i suoi pensieri.


Un punto di vista inusuale
Lilo vive con una fantastica coppia di anziani, Héctor e Ava, e ha stretto una profonda amicizia anche con la loro nipotina undicenne, Emi. Negli ultimi tempi però la bambina non è più la stessa: si incolla allo smartphone, si chiude in camera, piange e sprofonda nella tristezza. Lilo è preoccupato e per scoprire cosa le è capitato chiama in soccorso gli altri quattrozampe del parco: un boxer sguaiato di nome Armando, un pastore tedesco puro e bellissimo di nome Lio e, soprattutto, Olivertwist, un vecchio cane appassionato di letteratura che sotto l’aspetto pulcioso nasconde un animo da scaltro detective. Anche la (quasi) amicizia con una gatta, sorniona e dispettosa, di nome Berenice, si rivelerà preziosa per capire il motivo che spinge Emi a comportarsi in modo così strano.

Un romanzo dal tono lieve
Lilo di Inés Garland, con illustrazioni Maite Mutuberria e la traduzione di Francesco Ferrucci, propone con una storia originale e un finale positivo i temi, cari alla casa editrice, dell’inclusione e della diversità, intesa come caratteristica insostituibile. Il romanzo si sofferma su argomenti attuali come il cyberbullismo e l’uso eccessivo delle tecnologie da parte di ragazzi e ragazze, e su questioni universali come le insicurezze e le paure legate alla crescita, mantenendo sempre un registro lieve e frizzante.

Personaggi come ritratti ad acquerello
Dalla voce e dalle riflessioni di Lilo emergono piccoli frammenti di saggezza, specchi nei quali ritrovare emozioni, a volte difficili da nominare e da riconoscere. Nei dialoghi si ritrovano i nodi che possono oscurare le relazioni genitoriali, si accenna alla solitudine di chi è così preso da se stesso da non accorgersi di quello che accade attorno a sé, si forniscono spunti, chiavi di lettura, spiragli per imparare ad ascoltare e capire il proprio orizzonte e quello degli altri.

«Quattro anni fa, dopo aver vissuto tutta la mia vita nel centro della città, mi sono trasferita in periferia. Mi sono innamorata per la prima volta di un quartiere, con i suoi marciapiedi fioriti e profumati, con la sua piazza per bambini e pensionati, con i binari del treno, con i suoi alberi, con i personaggi riconoscibili che incontravo ogni giorno nelle sue strade. E un giorno mi sono imbattuta in un cane con la testa di un pastore tedesco, con un corpo lungo e zampe molto corte. “Che brutto!”, pensai. Poche strade dopo, la voce di quel cane ha iniziato a parlare nella mia testa, e poche settimane dopo mi sono immersa nella scrittura di questo romanzo…» Inés Garland, Euro Mondo Global


Illustrazioni essenziali e ispirate
Ad accompagnare le parole ci sono le illustrazioni di Maite Mutuberria, artista basca capace di rendere la freschezza e la vena poetica della storia con immagini delicate, che giocano con il contrasto tra personaggi a matita e dettagli ad acquerello. Interessanti i particolari (le ombre nel parco, le farfalle che scappano da un vestito, le crepe in un muro) che danno ulteriore voce, profumo e luce al testo.


«Un romanzo sociale che si concentra su un male di questo tempo: l’uso inappropriato e abusivo delle nuove tecnologie nell’età dei bambini, ma che, allo stesso tempo, celebra la vita esaltando ciò che è quotidiano» edelvivescomunitatvalenciana.com

«Una storia semplice e bella. Dove le parole (e gli odori) nascondono conoscenza e bellezza. Dove si guarda in faccia il dolore e si cercano soluzioni per affrontarlo…»

apalabrazos.com

L’AUTRICE

INÉS GARLAND È scrittrice, traduttrice e giornalista. Ha pubblicato romanzi per adulti, ragazzi e bambini e ha partecipato a diverse antologie. Nel 2014 è stata la prima scrittrice latinoamericana ad aver ricevuto il Deutscher Jungerliteraturpreis. I suoi libri sono stati tradotti, tra le altre lingue, in tedesco, francese, olandese e italiano. Nel 2018 ha vinto la borsa di studio Looren per traduttori e nel 2019, grazie a Lilo, il XXX Premio Ala Delta di letteratura per ragazzi.

L’ILLUSTRATRICE

Maite Mutuberria È un’illustratrice basca, nata in un piccolo paese nella Comunità autonoma di Navarra. Ha studiato Comunicazione Audiovisiva all’Università di Navarra e Illustrazione a Madrid. Dal 2012 ha illustrato molti libri per bambini e ragazzi e vinto diversi premi in Spagna e all’estero. Nel 2018 ha esordito come autrice completa con il libro illustrato Enorme Suciedad.

IL TRADUTTORE

Francesco Ferrucci

Traduce dal catalano e dallo spagnolo. Nato a Pisa, si è laureato in Lingue e Letterature Straniere nella sua città e in seguito ha studiato a Santander e a Barcellona, città in cui ha vissuto per più di dieci anni. Dal 2008 si dedica esclusivamente alla traduzione editoriale e televisiva. Tra gli autori da lui tradotti: Mario Vargas Llosa, Sergi Pàmies e Kilian Jornet. Per la televisione ha tradotto fra l’altro le sceneggiature della serie “Braccialetti Rossi”. Ha vinto il premio Strega Ragazze e Ragazzi di Traduzione 2017. Da qualche anno tiene un laboratorio di traduzione dallo spagnolo all’Università di Pisa.

Loghi

Casa editrice

Fondata nel 2010 a Crema da Enza Crivelli, Lorenza Pozzi e Sante Bandirali, uovonero è una casa editrice di libri inclusivi, ad alta leggibilità, che promuovono una cultura della diversità e si propongono di rendere la lettura un diritto di tutti, con la consapevolezza e la convinzione che i libri possano cambiare la vita in momenti come l’infanzia e l’adolescenza.

L’articolazione delle collane descrive il progetto editoriale della casa editrice: libri con rinforzi comunicativi, che utilizzano strumenti di CAA (comunicazione aumentativa e alternativa), per bimbi in età prescolare o con difficoltà cognitive in simboli PCS (pesci parlanti) o versioni in simboli WLS di celebri albi illustrati (i libri di Camilla); saggi sull’autismo (i raggi); albi illustrati, libri di narrativa che aiutano gli altri a capire e ad accettare chi è diverso (i geodi); libri di narrativa ad alta leggibilità che affrontano il tema della dislessia in modo attento ma leggero e divertente (abbecedanze). E una collana di giochi per divertirsi e imparare, nel rispetto delle diversità e della collaborazione non competitiva (altrimenti).

La casa editrice ha scoperto – e tradotto – talenti come Siobhan Dowd, Lynda Mullaly Hunt, Henry Winkler, Pietro Albì, Pam Smy, Emma Shoard, Francesca Corso, Giovanni Colaneri. Fra i titoli di maggior successo, Il mistero del London Eye, di Siobhan Dowd, Premio Andersen 2012, Una per i Murphy, di Lynda Mullaly Hunt, Vincitore Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2020, Il riscatto di Dond, di Siobhan Dowd, Finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2016, Un pesce sull’albero, di Lynda Mullaly Hunt, Finalista Premio Andersen 2016, Vincitore dello Schneider Family Book Award 2016, Vincitore del Premio Cento 2017.

www.uovonero.com 
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